Presentato in anteprima al Giffoni Film Festival 2021, un esordio importante, davanti a un pubblico a suo modo assai esigente, per il primo lungometraggio del regista francese Samuel Tourneux, dopo la candidatura all’Oscar nel 2008 con il corto d’animazione Même les Pigeons vont au Paradis.
Quella di Tourneux non è la prima trasposizione del celebre romanzo omonimo di Jules Verne, datato 1872: la prima e più famosa volta su grande schermo risale al 1956, con Shirley MacLaine nei panni della principessa Auda, David Niven in quelli di Phileas Fogg e oltre quaranta star del cinema in altrettanti cammei (Fernandel, Frank Sinatra, Buster Keaton e Marlene Dietrich) che gli valsero 5 Academy Awards. Nel 2004 Frank Coraci ne firmò una versione molto meno convincente; ma questa è la prima versione animata ad approdare in sala. Avventura e umorismo sono i due elementi chiave della sceneggiatura scritta da Jerry Swallow e David Michel, che confezionano una pellicola adatta a tutti (specialmente ai più piccoli), divertente e spensierata, con una comicità spesso fisica e incalzante, fatta di dialoghi vivaci e situazioni spesso assurde.
Il giro del mondo in 80 giorni
Anche le ambientazioni del film fanno la loro parte trasportandoci in un mondo fatto di aridi deserti, folte foreste e mari sconfinati, proprio come accade nel libro di Verne, del quale il film mantiene le suggestioni, pur semplificandone le vicende per adattarle al suo target di riferimento. Le animazioni sono divertenti e ben realizzate, con un proprio stile peculiare che le rende quasi fumettistiche, specialmente in presenza di effetti quali fumo, lacrime e schizzi d'acqua.
Il giro del mondo in 80 giorni è un’avventura dai colori sgargianti, con protagonisti divertenti, posti su un piano paritario - nessun gentiluomo londinese con al seguito il nuovo cameriere francese, bensì due personaggi diversi, destinati ad aiutarsi che conoscendosi diverranno inseparabili -, che ci ricorda l’importanza dell’amicizia, appunto, del fare squadra per superare le avversità, e degli affetti più cari, perché alla fine le famiglie sono tutte a loro modo sgangherate, ma l’amore basta volerlo ed è li che ti aspetta. Quello di Tourneux è un film gentile che col suo tratto semplice saprà regalare ai piccoli spettatori uno scorcio di quanto sia meraviglioso, vario e imprevedibile il nostro globo.
"Il giro del mondo in 80 giorni" al Cinema del Carbone di Mantova
Il giro del mondo in 80 giorni è in programmazione domenica 11 dicembre alle 16:15 presso il Cinema del Carbone di Mantova, nell'ambito della rassegna Il Carbone dei Piccoli.
Il Carbone dei Piccoli 2022/23
Il Carbone dei Piccoli è la rassegna di film dedicata ai giovanissimi amanti del cinema e alle loro famiglie, che torna nella sala Oberdan del Cinema del Carbone per tenervi compagnia nelle domeniche d'inverno, offrendo come sempre il meglio del cinema per ragazzi delle ultime stagioni. Tra una proiezione e l’altra, non mancheranno le sorprese!
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