SEGNI, Concorso colora animale simbolo: plastico doposcuola primaria Marmirolo MN

Novità sul concorso Colora l’animale simbolo legato al festival SEGNI New Generations Festival: per il vincitore della categoria famiglie, l’ospitalità a Mantova in occasione del prossimo festival grazie a BPER Banca. Mentre si rinnova per le scuole finaliste la fornitura di materiale didattico grazie a speciali card regalo messe a disposizione da Coop Alleanza 3.0.

Nell’attesa di scoprire chi sarà il nuovo animale simbolo di SEGNI, che nel 2019 vede la sua XIV edizione dal 26 ottobre al 3 novembre, il totem della passata edizione, l’Aquila, è ancora protagonista di un ultimo appuntamento con cui si archivia ufficialmente l’edizione 2018: la premiazione del concorso Colora l’animale simbolo. L’immagine dell’Aquila disegnata da Licia Colò è stata reinterpretata e trasformata in opere d’arte di varie forme, dimensioni e materiali in un grande processo artistico che ha coinvolto bambini, famiglie, scuole e insegnanti.

Le scuole vincitrici

Tra giovedì 24 e venerdì 25 gennaio viene svelato il vincitore nel corso di un vero e proprio tour nelle tre scuole finaliste: l’asilo nido “La tartaruga e la cicogna di Porto Mantovano, sezione arcobaleno, che ha creato una sagoma dell’aquila in legno con piume dai mille colori, frutto di un lavoro collettivo e condiviso con genitori, educatrici e bimbi; la scuola dell’infanzia “G. Biffi di Eremo con un’opera in 3D, un totem coronato dall’aquila nel suo nido, sorretto da una colonna con rappresentati i quattro elementi (terra-aria-acqua-fuoco) e il doposcuola della primaria di Marmirolo con un’opera tridimensionale in cui l’aquila si fa promotrice della salvaguardia ambientale, invitando l’intera comunità di bambini e adulti a contribuire. Segni d’Infanzia associazione va a trovare queste scuole della provincia mantovana con l’attrice Sara Zoia, per ricambiare la creatività e l’impegno dimostrato con la condivisione di una storia.

Gli artisti dell’opera vincitrice potranno partecipare gratuitamente a uno spettacolo di SEGNI 2019, ma non solo. L’operazione del Colora l’animale simbolo che da tre anni è diventata anche un concorso con il patrocinio di Regione Lombardia Istruzione, Formazione e Lavoro, ha ampliato la sua premialità grazie a importanti partnership con enti e aziende del territorio.

I finalisti della categoria famiglie

I finalisti della categoria famiglie, di cui il vincitore viene svelato anch’esso il 25 gennaio in parallelo con la comunicazione alle scuole, sono invece: Nicola Iannone di Avellino, Edoardo Vivorio di Bozzolo e Marzio Alfano di Mantova. Tutti i lavori in concorso sono stati esposti, come le opere di veri artisti, nella mostra temporanea a Palazzo dei Bambini durante le giornate del Festival e nella galleria d’arte digitale rappresentata dall’album condiviso sulla pagina facebook di Segni d’Infanzia.

Sul web è avvenuta la prima selezione a colpi di like che ha portato le dieci opere più votate ad essere presentate alla giuria composta quest’anno da: Alex Corlazzoli, maestro, giornalista e scrittore che ha seguito il concorso fin dall’inizio e che ha condotto diversi momenti di formazione dedicati agli insegnanti, nel corso dell’anno - connessi al concorso e nell’ambito del progetto E se diventi farfalla - fornendo interessanti spunti e stimoli per farne strumento di approfondimento del metodo didattico e attività per implementare il coinvolgimento dei genitori; due personalità istituzionali del Comune di Mantova legate al mondo della scuola e della famiglia, Marianna Pavesi, Assessore alla Pubblica Istruzione, Politiche Educative, Città dei Bambini e delle Bambine, e Chiara Sortino, Assessore alle Politiche per la Famiglia e la Genitorialità, Infanzia e Adolescenza, Conciliazione e Pari Opportunità; Massimo Bruno, Direttore dei Canali TV di De Agostini Editore, di cui Dea Junior è media partner del Festival SEGNI, scelto per una valutazione anche in termini di resa comunicativa degli elaborati.

Colora l'animale simbolo, un grande gioco di fantasia e creatività

Segni d’Infanzia ci tiene a ricordare che il concorso non vuole premiare la capacità artistica che, quando si tratta di bambini diventa in qualche modo non giudicabile perché sempre, sotto qualche aspetto interessante e capace di rappresentare un eccellenza, ma piuttosto la capacità di scuola, famiglia e bambini di riunirsi intorno ad un progetto artistico, stabilendo un confronto sui concetti che espressi dalle opere e la capacità di attivarsi per sollecitare partecipazione sul web. È l’esperienza condivisa in sé a costituire il vero premio di quello che vuole essere un grande gioco di fantasia e creatività.

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