Chiusura festival SEGNI 2023 - Foto (C) Gianluca Bonazzi

Nella giornata di ieri, domenica 5 novembre, si è conclusa la diciottesima edizione di SEGNI New Generations Festival, un evento dedicato all'arte e al teatro che ha entusiasmato oltre 15 mila spettatori. Questo festival, organizzato dall'associazione Segni d'Infanzia in collaborazione con il Comune di Mantova / YOUTH Mantova Politiche Giovanili, ha sottolineato il suo impegno nel portare la cultura alle nuove generazioni.

Un festival internazionale di successo

Il festival ha debuttato con quattro emozionanti concerti tenuti dalla Nuova Scuola di Musica nella Sala delle Capriate, affiancati da laboratori creativi legati all'Animale Simbolo, coinvolgendo spettatori di tutte le età, seguendo lo stile tipico del festival.

La Loggia del Grano di Mantova è stata il fulcro di numerose attività, con artisti provenienti da Paesi come l'Olanda, la Svezia, la Spagna, il Belgio e l'Italia che hanno condiviso il palco con adolescenti locali, creando un dialogo unico tra artisti e pubblico.

SEGNI 2023, Progetti Speciali

Il festival ha anche ospitato il progetto "Disconnessi ad Arte," supportato da Banca Agricola Mantovana e dalla Fondazione Comunità Mantovana. Un'esperienza unica è stata la Ludoteca Sensoriale, che ha permesso ai bambini di esplorare i cinque sensi in un'atmosfera coinvolgente.

Un nuovo format di grande successo è stato la "Caccia al Tesoro, Urban Game 'Luna Calante'," realizzato in collaborazione tra vari partner, tra cui Segni d'Infanzia e Fondazione Palazzo Te. Questa sfida ha coinvolto oltre 120 partecipanti, unendo genitori e ragazzi in un'esperienza coinvolgente.

Il "Padiglione MZ," curato da Monica Colella, ha proposto un concerto di musica elettronica chiamato "Plantasia," che ha affascinato il pubblico.

Grandi emozioni nella chiusura

La giornata finale ha offerto ancora grandi spettacoli, tra cui due repliche di "CartaSìa" delle milanesi Drogheria Rebelot, una commedia che ha fatto ridere adulti e bambini con le avventure di Bruno, un artista in crisi.

A Spazio Gradaro, la compagnia svedese Claire Parsons co. ha stupito il pubblico con una reinterpretazione della danza del Lago dei Cigni, celebrando l'individualità e la diversità.

Inoltre, non sono mancati momenti di musica e cucina, con i "Fuochi di Musica in Piazza Mantegna" e un laboratorio di cucina per i più piccoli, denominato "Dolce ad Arte".

Il festival si è concluso con la premiazione delle scuole e delle famiglie vincitrici del concorso "Colora (e racconta) il Fenicottero" e la consegna del compenso alla giovane artista creatrice dell'Animale Simbolo di quest'edizione, il fenicottero "Magro Magrino".

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