Per il secondo anno consecutivo il Museo Civico Polironiano organizza LA FIUMA, festiva di teatro di figura popolare, la cui direzione artistica è affidata a Giorgio Gabrielli. Ricco di appuntamenti il programma che si snoda su due giornate con l'alternarsi sui palcoscenici - diffusi tra le piazze e il centro storico del paese - di artisti provenienti da tutta la penisola.
Sabato 20 maggio
Si inizia sabato 20 maggio con l'esibizione in mattinata delle classi quarte della locale scuola primaria, che metteranno in scena alcuni spettacoli utilizzando burattini creati nei laboratori del museo nel corso dell'anno scolastico, durante il percorso didattico intitolato "La mano parlante".
Nel pomeriggio, dalle 16, dopo una parata inaugurale, si avvicenderanno burattinai della tradizione emiliana, le marionette della storica compagnia Gambarutti di Pavia e infine uno spettacolo di guarattelle di Gianluca di Matteo. Le guarattelle sono la forma tradizionale napoletana di teatro di strada tramandata oralmente da più di 500 anni, con la tecnica dei burattini a guanto. Protagonista e "anima" delle storie rappresentate è Pulcinella, essere libero, che con la sua magica voce buffa, rinnova in scena l'eterno conflitto tra bene e male, tra il bianco e il nero della sua maschera.
La Casa del Burattinaio sarà aperta e ospiterà spettacoli a cura del direttore artistico del festival Giorgio Gabrielli.
Domenica 21 maggio
La domenica sarà possibile in determinati orari prenotare una visita guidata alle collezioni di teatro di figura del Museo, mentre nel pomeriggio si alterneranno performance con tecniche diverse. Per citarne alcuni: Teatro di Carta con uno spettacolo di ombre, Alberto de Bastiani e Paolo Rech con i burattini a dito e per concludere gran finale con Mimmo Cuticchio.
Mimmo Cuticchio
Cuticchio rappresenta la tradizione dei pupi siciliani, definita patrimonio immateriale universale dall'UNESCO, e viene definito lui stesso "bene culturale vivente". In occasione de LA FIUMA si esibirà nel cunto, arcaica forma di racconto orale in dialetto siciliano, dalle antichissime origine greche, fissatasi stabilmente durante il Medioevo. Un'occasione davvero unica e imperdibile per ascoltare questo grandissimo artista.
L'edizione del festival di quest'anno è finanziata dal Comune di San Benedetto Po con il sostegno di alcuni sponsor e gestita con la partecipazione del consorzio di cooperative Pantacon.
Federica Guidetti, conservatrice del Museo Civico Polironiano
