Pubblicata su Topolino n° 3617 del 19 marzo 2025, "Zio Paperone e la memoria ghiottona" è una deliziosa storia a fumetti che intreccia avventura, umorismo e tradizioni enogastronomiche lombarde. Firmata dalla penna di Roberto Gagnor e dalle matite di Giampaolo Soldati, con i colori di Debora Grazio, questa avventura trasporta Zio Paperone e Ciccio in un viaggio alla scoperta di un misterioso ingrediente perduto: il Sapurùn, un leggendario insaporitore rinascimentale.
La trama: una caccia al tesoro gastronomica
Zio Paperone, eternamente alla ricerca di nuove opportunità di guadagno, si lancia in un'avventura culinaria accompagnato dall'insaziabile Ciccio. La loro missione li porta attraverso le bellezze di Milano, Sondrio, Mantova e Pavia, tra antiche "schiscette" (i tipici contenitori per il pranzo lombardi), affreschi misteriosi e confraternite gastronomiche segrete.
In una delle vignette più divertenti, i due protagonisti si trovano davanti al maestoso Palazzo Te di Mantova. Ciccio, con la sua immancabile ossessione per il cibo, fraintende comicamente il nome del palazzo esclamando con entusiasmo: "Tè? Ci sono anche i biscotti? Yum!" mentre i suoi occhi brillano di speranza e il suo becco si apre in un sorriso goloso, perfetta rappresentazione del suo personaggio sempre affamato.
I tortelli di zucca: protagonisti mancati della storia
Durante la tappa mantovana dell'avventura, si fa riferimento alla zucca locale, ingrediente principe della cucina mantovana, sebbene manchino citazioni esplicite ai celebri tortelli di zucca, vero simbolo gastronomico della città. Questi ravioli ripieni rappresentano una tradizione secolare che risale al Rinascimento: un impasto di zucca mantovana, mostarda di frutta, amaretti sbriciolati, formaggio e noce moscata, racchiuso in una sfoglia sottile. Tradizionalmente serviti con burro fuso e salvia, i tortelli di zucca sono un piatto festivo che si consuma soprattutto durante le celebrazioni natalizie, ma ormai apprezzati tutto l'anno.
Stile narrativo e artistico: un connubio perfetto
La sceneggiatura di Roberto Gagnor brilla per il suo ritmo incalzante e i dialoghi brillanti. Ogni scambio tra Paperone, preoccupato per le spese, e Ciccio, concentrato solo sul prossimo pasto, strappa un sorriso. Al di là delle risate, la storia veicola un messaggio profondo e universale: il vero segreto della buona cucina non risiede in ingredienti magici, ma nella condivisione e nel rispetto delle tradizioni.
I disegni di Giampaolo Soldati sono dettagliati e dinamici, con particolare cura nelle rappresentazioni dei paesaggi lombardi e dei monumenti storici. Ogni pannello dedicato al cibo è una festa di colori e forme che stimola l'appetito, grazie anche alla palette vivace di Debora Grazio che esalta i toni caldi delle pietanze e degli ambienti rustici lombardi.
Un'avventura per tutte le età
"Zio Paperone e la memoria ghiottona" si rivolge a lettori dai 7 anni in su, offrendo diversi livelli di lettura. I più giovani apprezzeranno le gag e l'avventura, mentre i lettori adulti coglieranno i riferimenti culturali e gastronomici disseminati nella storia. È un'occasione perfetta per famiglie che desiderano esplorare, anche solo sulla carta, le tradizioni di Mantova e della Lombardia.
Dalla lettura alla tavola: un'esperienza completa
Dopo aver seguito le avventure di Paperone e Ciccio tra le specialità lombarde, perché non trasformare la lettura in un'esperienza culinaria? Preparare insieme, genitori e figli, i tradizionali tortelli di zucca mantovani potrebbe essere un modo divertente per approfondire le tematiche del fumetto. Servirebbero solo zucca, mostarda mantovana, amaretti, formaggio grattugiato, noce moscata e gli ingredienti per la pasta fresca - un'attività che combina apprendimento, tradizione e il piacere di stare insieme.
Conclusione: un fumetto da gustare
Le storie che intrecciano avventura e cultura gastronomica hanno sempre un fascino particolare, soprattutto quando sono raccontate con la maestria degli autori Disney. "Zio Paperone e la memoria ghiottona" non fa eccezione, offrendo un'immersione nelle tradizioni culinarie lombarde attraverso gli occhi dei personaggi più amati.
Chi apprezza i fumetti che vanno oltre il semplice intrattenimento, arricchendo la lettura con elementi culturali e spunti di riflessione, troverà in questa storia un piccolo tesoro da scoprire, proprio come il misterioso Sapurùn cercato da Paperone e Ciccio tra le bellezze della Lombardia.