Ogni genitore lo sa: il primo smartphone di un figlio segna una tappa importante, ma anche un terreno incerto. È lo strumento della comunicazione, dell’apprendimento, dell’autonomia, ma può diventare anche fonte di isolamento, ansia o conflitto.
A Mantova, la Cooperativa Mater, con il supporto del Comune e del Centro Famiglie Insieme, ha scelto di affrontare questa sfida attraverso un progetto innovativo: il Patto Digitale per Mantova, un percorso collettivo che unisce famiglie, scuole e territorio.
“Figli digitali”: un luogo per capire e confrontarsi
Il ciclo di incontri “Figli digitali” è il primo passo di questo cammino. Non si tratta di lezioni frontali o seminari teorici, ma di spazi di ascolto e confronto, dove genitori, insegnanti ed educatori possono condividere dubbi ed esperienze, con il supporto di esperti come Giorgio Cipriani, Giuseppina Lanfredi e Margherita Pellecchi.
Attraverso esempi concreti e testimonianze, gli incontri affrontano i temi dell’iperconnessione, della gestione del tempo online, della sicurezza digitale e del ruolo dell’adulto come guida.
Quando e dove partecipare
Gli incontri si svolgono al Centro Famiglie Insieme di Mantova, in via Ariosto, a partire da sabato 4 ottobre e fino a lunedì 24 novembre. Il calendario prevede appuntamenti alternati tra mattina e sera, in modo da permettere la partecipazione anche a chi lavora o ha impegni familiari. La partecipazione è gratuita e aperta a genitori, educatori e insegnanti interessati a comprendere più a fondo il rapporto tra infanzia e tecnologia.
Per iscriversi o ricevere informazioni è possibile contattare Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o il numero 3281367354.
Il valore educativo della coerenza
Al centro del progetto c’è un principio semplice ma fondamentale: i figli imparano dal comportamento degli adulti. Per questo, il Patto Digitale non è un regolamento imposto, ma un accordo costruito insieme, basato sulla coerenza e sul dialogo.
Le famiglie partecipanti elaboreranno due versioni del patto – una per la fascia 8-13 anni e una per 14-17 – che diventeranno strumenti concreti di orientamento educativo, da condividere con la comunità mantovana.
Una comunità educante che cresce
L’iniziativa conferma una visione di fondo: educare oggi significa agire insieme. In un’epoca in cui la rete è parte integrante della vita quotidiana, l’educazione digitale non può essere affidata al caso o alla solitudine dei singoli genitori. Progetti come il Patto Digitale per Mantova ricordano che la tecnologia, se accompagnata da consapevolezza, può diventare un’occasione di crescita condivisa, capace di rafforzare i legami familiari e sociali.
