Takara - La notte che ho nuotato è ambientato ad Aomori, nella punta settentrionale dell’isola di Honshū. Per i giapponesi questa città - il cui nome significa “la foresta verde” - equivale all'inverno, perché è il luogo di tutto il paese in cui cade più neve e in cui la stagione fredda dura più a lungo. A un bambino, che ha una percezione diversa del tempo, può sembrare che l'inverno non finisca mai. In particolar modo a Takara, perché è solo: il tempo scorre più lentamente quando non c'è nessuno intorno.
Questo senso dell'attesa permea tutto il film. La scelta di non utilizzare dialoghi, oltre ad accrescerne l’atmosfera favolistica e poetica, è ispirato ai libri per bambini, pieni solamente di immagini ma capaci ugualmente di comunicare storie, sentimenti, emozioni. Lo sguardo di Takara - protagonista assoluto - è quello che guida la macchina da presa e detta le regole della storia, è dal suo livello e attraverso i suoi occhi che si sviluppa questo tenero racconto d’amore per il proprio nucleo familiare.
Takara - La notte che ho nuotato
Il duo franco-giapponese costituito dai registi Damien Manivel e Igarashi Kohei, al loro primo lavoro insieme, ha realizzato un’opera molto raffinata sulla ciclicità e sulla purezza del rapporto tra un padre e un figlio. La candida odissea di questo piccolo soldatino che fino alla fine non vuole soccombere al sonno - ovvero al nemico che gli impedisce di vivere a pieno l’amore per il proprio papà - è commovente, così come le inquadrature sul disegno fatto dal bambino, raffigurante gli stessi pesci che il padre vende al mercato.
L’alternanza delle ore, del giorno e della notte, delle stagioni - le sonorità di Vivaldi attraversano tutto il film - costruiscono un’ode alla curiosità dell’infanzia, un’età alla perenne ricerca di quelle inedite bellezze che l'apparentemente banale vita quotidiana è, in realtà, capace di offrire. Un’opera deliziosa, un lieve inno alla vita che suggerisce allo spettatore quanto, per un figlio, possa essere profonda la mancanza di un genitore.
"Takara - La notte che ho nuotato" al Cinema del Carbone di Mantova
Takara - La notte che ho nuotato è in programmazione domenica 2 febbraio alle 16:15 presso il Cinema del Carbone di Mantova, nell'ambito della rassegna Il Carbone dei Piccoli.
Il Carbone dei Piccoli 2019/20
Il Carbone dei Piccoli è la rassegna di film dedicata ai giovanissimi amanti del cinema e alle loro famiglie, che torna nella sala Oberdan del Cinema del Carbone per tenervi compagnia nelle domeniche d'inverno, offrendo come sempre il meglio del cinema per ragazzi delle ultime stagioni. Tra una proiezione e l’altra, non mancheranno le sorprese!
- Arriva il Carbone dei Piccoli, la rassegna cinematografica per bambini e famiglie
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