Gilles De Maistre ha avuto l'idea del film girando un documentario sul rapporto tra i bambini e gli animali selvaggi, proprio nel Sud Africa dove ha incontrato la giovanissima Daniah De Villiers dopo 300 provini: la sfida più grande è stata trovare dei genitori "abbastanza folli" da accettare la prova, il rischio e la durata dell'impegno.
Le riprese sono durate tre anni in modo da seguire la naturale crescita della protagonista e del leone Thor. Negli stessi periodi Daniah e Ryan McLennan – che interpreta suo fratello nel film - si sono esposti a parallele sessioni di "impregnation" di due-tre ore settimanali, per imparare a rapportarsi all'animale, che doveva abituarsi a loro. La seconda metà della lavorazione è stata più delicata: Thor ha raggiunto l'anno e mezzo, il momento in cui il leone raggiunge il peso di 190 chili ed entra in una fase d'adolescenza che lo rende imprevedibile e potenzialmente più pericoloso.
Nessun effetto digitale
Il film non utilizza effetti digitali grazie alla consulenza di Kevin Richardson, zoologo esperto di animali selvaggi: noto anche come "L'uomo che sussurrava ai leoni", ha supervisionato l'intero processo di produzione e tutte le interazioni tra i leoni e i bambini, assicurandosi che entrambe le parti fossero trattate con rispetto e in totale sicurezza. Il branco di sei leoni – due maschi e quattro leonesse - cresciuto insieme durante la produzione del film, è rimasto a vivere unito nella riserva di Richardson, grazie a un fondo creato dal team di produzione.
Mia e il leone bianco
Mia e il leone bianco è un film traboccante di tenerezza, un lungo spot sui colori dell'Africa - location mozzafiato, parchi che si perdono all'orizzonte, cieli infiniti - popolato di tutti gli animali che i bambini degli altri continenti sono abituati a vedere allo zoo, o negli album di figurine. Di sorprendente c'è, ed è su questo che si concentra l'attenzione dello spettatore adulto, il rapporto che Richardson e la sua equipe hanno saputo creare tra Mia e il leone bianco cresciuto insieme a lei nei tre anni di lavorazione: un legame autentico, realistico e ben filmato.
Figlio della passione animalista dei suoi realizzatori ed esplicitamente schierato contro la caccia e il contrabbando delle bestie selvatiche, Mia e il leone bianco è una fiaba ecologica appassionante e piena di suspense, capace di toccare il cuore dei più piccoli e di trasmettere loro importanti suggerimenti in merito al trattamento degli animali, al rapporto con gli adulti, con il denaro, con il territorio.
"Mia e il leone bianco" al Cinema del Carbone di Mantova
Mia e il leone bianco è in programmazione domenica 8 dicembre alle 16:15 presso il Cinema del Carbone di Mantova, nell'ambito della rassegna Il Carbone dei Piccoli.
Il Carbone dei Piccoli 2019/20
Il Carbone dei Piccoli è la rassegna di film dedicata ai giovanissimi amanti del cinema e alle loro famiglie, che torna nella sala Oberdan del Cinema del Carbone per tenervi compagnia nelle domeniche d'inverno, offrendo come sempre il meglio del cinema per ragazzi delle ultime stagioni. Tra una proiezione e l’altra, non mancheranno le sorprese!
- Arriva il Carbone dei Piccoli, la rassegna cinematografica per bambini e famiglie
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