Brando Quilici, figlio dell'indimenticato documentarista Folco, mette a frutto la sua lunga esperienza come regista di speciali del National Geographic e del Discovery Channel per narrare attraverso immagini sontuose un'avventura che trae ispirazione da una leggenda popolare, secondo la quale il guru Rimpoche, volato dal Tibet sul dorso di una tigre atterrò in una caverna sotto il monastero Taksang. Il piccolo Balmani e il tigrotto portano gli spettatori in luoghi inaccessibili e incontaminati, facendocene scoprire tutta la meraviglia.
Panorami difficili da vedere, quelli della giungla del Chitwan (dove riprese sono state possibili solo dall’alto degli elefanti, per non disturbare le tigri) e di Kathmandu, fino alle vette più alte dell’Himalaya nell’antico regno del Mustang, ripreso solo grazie ai droni ed una troupe ridotta all'osso.
Tra gli interpreti efficaci e credibili spicca Claudia Gerini, completamente a disposizione di un ruolo che ha richiesto grande emotività. Ma le vere star sono il giovane attore indiano Sunny Pawar, già apprezzato in Lion - la strada verso casa, e capace di interagire senza paura e con affetto con un animale in carne, ossa e zanne, e lo stesso cucciolo di tigre, davvero espressivo e commovente. Quilici ha saputo raccontare non solo la magnificenza della natura ma anche la profondità dei sentimenti degli esseri umani che popolano quei luoghi, riuscendo senza l'aiuto di effetti speciali - a dirigere una storia di solidarietà e amore fra cuccioli di uomo e animale senza sentimentalismi, trattando il pubblico dei bambini con grande rispetto della loro dignità di spettatori.
Il ragazzo e la tigre
La cucciola di tigre e il cucciolo d’uomo si riconoscono nel momento del bisogno e scelgono di prendersi cura l’una dell’altro, come una sorella e un fratello. Balmani deve raggiungere Taktsang per avvicinarsi – con la mente e lo spirito – a sua madre, ma allo stesso tempo ha la sensazione che è in quello stesso luogo che Mukti sarà finalmente al sicuro, lontana dai bracconieri e da chiunque voglia farle del male. Ciò che rende particolare questo avventuroso film per famiglie è la forza e la fiducia che ripone nelle nuove generazioni. Un mondo di sogni, di speranze, di rispetto per la natura, che si contrappone con forza all’atteggiamento distaccato e disincantato degli adulti.
Non c'è solo la bellezza della natura a fungere da mero fondale al racconto, ma luoghi e popolazioni da scoprire, con le loro usanze e tradizioni, la loro intima e preziosa cultura da veicolare con delicatezza e rispetto. Al termine della visione resta la sensazione di non essersi solo emozionati per la storia dei protagonisti, ma anche arricchiti nel conoscere angoli e culture del nostro pianeta che dovremmo imparare a preservare. Fratellanza e amicizia, e un’unione che ricorda quanto sia importante difendere la Terra, l’unica casa che abbiamo e che, necessariamente, dobbiamo rispettare, curare e amare.
“Il ragazzo e la tigre” al Cinema del Carbone di Mantova
Il ragazzo e la tigre è in programmazione domenica 21 gennaio alle 16:15 presso il Cinema del Carbone di Mantova, nell'ambito della rassegna Il Carbone dei Piccoli.
Il Carbone dei Piccoli 2023/24
Il Carbone dei Piccoli è la rassegna di film dedicata ai giovanissimi amanti del cinema e alle loro famiglie, che torna nella sala Oberdan del Cinema del Carbone per tenervi compagnia nelle domeniche d'inverno, offrendo come sempre il meglio del cinema per ragazzi delle ultime stagioni. Tra una proiezione e l’altra, non mancheranno le sorprese!
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